sabato 7 dicembre 2013

La storia del borgo antico

                                                                                   
      

Nel borgo antico
ci si sveglia prima che il sole nasca.
Si aprono le finestre della casa grande,
il gallo canta, lontano.
La nonna prende un uovo fresco dal pollaio,
lo sbatte con lo zucchero.
E accende il fuoco per scaldare l'acqua.
Il bimbo esce con la mamma,
con le manine rosa tocca l'erba viva,
sfumata di rugiada.

Nel borgo antico
si va alla terra,
a muoverla, sollevarla, carezzarla e distruggerla
prima che il sole salga potente.
Il bimbo cresce,
vede il suo corpo mutare: ha dei peli in posti ridicoli, inimmaginabili.
E anche la voce fa su e giù nei toni, come un grammofono gracchiante.

Nel borgo antico
le donne cucinano
sognano desiderano e amano.
Parlano, con le mani immerse nell'acqua gelida del lavatoio.
Il giovane sta diventando un uomo:
quando passa le donne si voltano facendo l'occhiolino.

Nel borgo antico
le strade hanno quell'odore di sasso,
di muschio, di pane caldo.
L'uomo bello, forte, lavora tutto il giorno
e una notte si innamora.
Di quella bambina gracilina divenuta un fiore rosso di passione.

L'amore, la carne, il sudore, la paura,
le labbra bagnate,
il movimento che fluttua in potenzialità creative.
Una nuova vita in un grembo giovane
si crea in un istante: infinito.

È in un letto di una casa ruvida
nel borgo antico
che la mamma dell'uomo si spegne
accendendo in lui uno strazio ancestrale,
d'animale ferito e perso.

Nel borgo antico
il silenzio è freddo e spesso.
L'uomo se n'è andato per fuggire
dalla fiamma del dolore che cresce dentro.

Una mattina d'estate
nel borgo antico
fa ritorno un essere che ha compreso chi è.
Un uomo che ha ricucito i suoi brandelli d'anima.
E il dolore da nemico s'è fatto maestro.

Nel borgo antico
la vita ricomincia
prima che il sole salga maestoso.
L'uomo, ormai anziano,
fa sedere suo figlio sull'erba sfumata di rugiada.
E inizia a raccontare:
la storia del borgo antico.



12/08/2011


dal libro Luce nel Silenzio 


(in vendita presso la libreria Biblos di Gallarate)


© Fabio Castano

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