giovedì 7 novembre 2013

La Poesia, come i sogni, non ha età

Nei loro occhi vedo frammenti di bellezza rinata. Leggono le poesie e si immergono nelle parole che fluiscono come da un torrente che a
Mr Brainwash - Cuore di barattoli di vernice
tratti accelera, e subito dopo rallenta. Questa visione si ripete ormai da tre giovedì consecutivi, la mattina, quando tengo alle mie “vecchiette” nella casa di riposo dove lavoro un laboratorio di poesia. Stiamo preparando un recital che si svolgerà il 10 dicembre. Il tema che abbiamo scelto è “Cinema Di-Versi”, le poesie che vengono citate nei film. E allora ci siamo immersi nelle metafore feconde del Neruda del Postino, con Massimo Troisi, abbiamo preso a prestito da L'Attimo Fuggente il mitico Oh Capitano! Mio Capitano di Walt Withman (vedi link sotto, da brividi!) e La strada meno battuta del poeta americano Robert Frost. Abbiamo preso da Patch Adams il Sonetto XVII, sempre di Neruda, che Patch-Robin Williams legge davanti alla bara della compagna sussurrandole di un amore tanto incondizionato, quanto totale, che ha nei versi “T'amo senza sapere come, né quando, né da dove,/ t'amo direttamente senza problemi né orgoglio:/ così ti amo perché non so amare altrimenti/, delle vibrazioni profonde e pure che fanno risuonare direttamente l'anima di chi le prende in prestito e le recita. È una stupenda sensazione vedere queste signore e anche un paio di ometti mettersi in gioco, emozionarsi, provare ad entrare nel testo per sentire qualcosa e migliorarsi di lettura in lettura. Credo che il vero momento poetico nasca lì, così come un grandissimo insegnamento: se il cuore è caldo, se la voglia di scoprire e ricercare rimane intatta, ad ogni età si può essere giovani,
tanto da farsi sommergere dalla bellezza delle parole poetiche.

Un'altra delle poesie scelte per il recital è di Totò, questa:


Core analfabbeta

Stu core analfabbeta
tu ll'he purtato a scola,
e s'è mparato a scrivere,
e s'è mparato a lleggere
sultanto na parola:
"Ammore" e niente cchiù.



2 commenti:

  1. Ciao Fabio,
    l'idea di questo blog è molto bella. un laboratorio di poesie è giusto farlo con persone che la vita l'hanno vissuta quasi tutta!

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  2. Grazie Laura, davvero! Le mie "allieve" hanno vissuto tanto, hanno tanti pesi sulle spalle, ma ancora lottano e cercano di assaporare la polpa della vita, di ogni giorno, come scriveva Thoreau. Ti abbraccio, Fabio

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