giovedì 28 novembre 2013

Che bei capelli

                                                                                        

Persa nella malattia
di Alzheimer,
immersa in uno spazio
troppo grande,
troppo piccolo,
ti muovi
a scatti
a volte
e poi rallenti.
Sei, non sei.
In questa fusione
di ricordi
magmatici e
mobili,
mi avvicino.
Contatto i tuoi occhi.
Sento la tua mano:
calda.
Mi sorridi e mi dici
Che bei capelli”.
C'è un barlume accennato
di vita silenziosa.



La luce è più forte
quando
non te l'aspetti.



27/11/2013


© Fabio Castano

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